Generazione Z, amare nonostante tutto
La Generazione Z crede nell’amore, ma ne ha paura. Questa sembra essere la sintesi amara di un post-pandemia che ha stravolto, tra le altre cose, il panorama affettivo dei più giovani. Un mondo dove le mascherine hanno coperto più dei semplici volti: hanno nascosto sorrisi, sguardi, e forse anche sentimenti. Una realtà in cui la rivista Cosmopolitan, in un tentativo forse eroico forse disperato, ha lanciato un’indagine su sesso, famiglia e sentimenti, coinvolgendo circa mille utenti tra i 18 e 35 anni.
Generazione Z: l’amore ai tempi del wi-fi
“Generazione Z”, “amore post-pandemia”, “relazioni e Covid-19”: parole chiave che sembrano uscite da un romanzo distopico, ma che invece delineano il nuovo campo di battaglia amoroso. Il 71% degli intervistati crede ancora nel valore della monogamia, una percentuale che sorprende quasi quanto scoprire che qualcuno usa ancora il fax. Ma, attenzione, perché il 54% ritiene che l’amore non sia più “per sempre”.
Tra swipe e ghosting: il nuovo dizionario dell’amore
Se il 57% dichiara di essere innamorato, il modo in cui si vive l’innamoramento sembra più un percorso a ostacoli, che una passeggiata al chiaro di luna. Parliamo di un 43% che si sente in bilico in una relazione, probabilmente lo stesso che verifica compulsivamente se il proprio messaggio è stato letto su WhatsApp. Per non parlare dell’ansia da prestazione, che non riguarda solo le performance sotto le lenzuola, ma anche l’uscire semplicemente con qualcuno. Benvenuti nell’era dove fare ghosting è più comune che dare il buongiorno.
Sesso e incontri: swipe right per l’amore?
Circa il 93% dichiara di aver fatto sesso, un dato che probabilmente non sorprende nessuno in un’epoca dove Tinder è diventato il nuovo Cupido digitale. Eppure, tra swipe a destra e a sinistra, emerge una realtà più complessa: il 57% afferma che il modo di rapportarsi agli altri è cambiato nel periodo post-pandemia. Rispetto, fiducia, sincerità: queste le nuove parole d’ordine, in un mondo dove il ghosting viene temuto più di un esame universitario.
Riscrivere le regole dell’amore?
Allora, cosa ci dice questa indagine? Che la Generazione Z si trova di fronte a un bivio: riscrivere le regole dell’amore o accettare un futuro di relazioni effimere, in cui “per sempre” sembra un concetto tanto antico quanto un film in VHS. Ma forse, in fondo, ciò che emerge è una ricerca di autenticità, in un mondo dove la connessione più difficile da stabilire è quella umana.
E voi, come avete vissuto l’amore in questa nuova realtà? Condividete le vostre storie nei commenti. Forse, insieme, possiamo scrivere un nuovo capitolo in questo complesso romanzo chiamato amore.