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Autore: Espedito Pistone

Roberto Bolle and Friends Apre la 72esima edizione del Ravello Festival

Con il Gala “Roberto Bolle and Friends” prende il via la 72esima edizione del Ravello Festival.

L’evento, prodotto da Artedanza Srl, programmato per domenica 30 giugno (ore 21) all’Auditorium Oscar Niemeyer rappresenta un’occasione imperdibile per vedere sullo stesso palco l’Étoile Roberto Bolle con star internazionali della danza, un vero e proprio viaggio attraverso la bellezza e la magia di questa forma d’arte.

Roberto Bolle assente dalle scene di Ravello dal 2007, quando si esibì con Alessandra Ferri, poco prima del suo ritiro dall’attività artistica, è oggi protagonista assoluto della danza e di questo Gala del quale non è solo interprete ma anche Direttore Artistico.

Accanto a lui i più importanti ballerini del mondo che realizzano un programma sorprendente, in grado di affascinare un numero di spettatori sempre più vasto ed eterogeneo.

I suoi Gala sono diventati uno straordinario strumento di diffusione della danza e delle sue eccellenze ad un pubblico trasversale, composto da migliaia di appassionati e non solo: Roberto Bolle infrange costantemente i tabù che costringono il balletto ad arte di nicchia portando sullo stesso palco grandi classici e coreografie nuove e innovative scegliendo di esibirsi con il meglio della danza mondiale.

Un’opportunità culturale rara e di grandissimo prestigio, un viaggio imperdibile attraverso diversi stili e scuole differenti che suscitano emozioni sempre nuove: divertimento e dramma, ironia ed eleganza, innovazione e tradizione si mescolano sullo stesso palcoscenico.

Il Ravello Festival edizione 2024, firmato da Maurizio Pietrantonio, si trasferirà successivamente, da domenica 7 luglio, sul palco del Belvedere di Villa Rufolo per il concerto dell’Orchestra del Teatro San Carlo, diretta da Giacomo Sacripanti, con la partecipazione solistica del soprano Marina Rebeka, impegnati in un programma comprendente musiche di Richard Wagner, nume tutelare del Festival e Giacomo Puccini, nella ricorrenza del centenario della scomparsa.

Fantasy day 2024: lo spazio, il tempo, l’incognito

Il Festival del Fantastico torna a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano. Dai cosplayers ad Harry Potter, passando per installazioni giganti, giochi, cosplayers, videogames, talk show e tanti laboratori per i più piccoli, il Fantasy Day ci riserverà tante sorprese. Ospite d’onore Teo Bellia, il doppiatore di Michael J. Fox in Ritorno al Futuro. Torna anche il Fantasy Day Film Festival; molto attesa la presentazione del Numero Zero del romanzo I Lazahar che andrà in stampa a novembre 2024 per la Douglas edizioni e che ha come obiettivo la diffusione in chiave fantasy della cultura alchemica ed esoterica della città di Napoli.

Quest’anno il Festival è incluso nel “Cartellone degli Eventi Metropolitani” – “San Giorgio M.A.G.I.E. Momenti Artistici Giocosi Interattivi Educativi”. Fumettisti, doppiatori, Content creator, influencer, scrittori, sceneggiatori, crew di K-pop, artisti e tante associazioni di settore aspettano il pubblico ogni anno più numeroso. Il tema di quest’anno del Fantasy Day è Il Tempo, lo Spazio, l’Incognito. Confermate le tante collaborazioni importanti come ad esempio quella con la Scuola Italiana di COMIX di Napoli.

Ospite d’onore Teo Bellia, doppiatore di Michael J.Fox in Ritorno al Futuro. Torna anche il Fantasy Day Film Festival diretto da Salvatore de Chiara e c’è grande attesa per la presentazione del numero zero del romanzo I Lazahar, in libreria a novembre 2024 per Douglas Edizioni, che intende diffondere in chiave fantasy la cultura mitologica, storica, leggendaria, alchemica ed esoterica della città di Napoli. Il romanzo nasce dal desiderio di veicolare una nuova visione di Napoli lontana dai soliti stereotipi.

Il Sogno, la Cabala, la Smorfia, il Culto dei morti permeano il progetto in quanto profonde radici della tradizione partenopea. I due autori Giuseppe Buonaguro e Maria Germano sono partiti da queste peculiarità per lasciare emergere uno spaccato affascinante e sono stati guidati da due ‘tormentoni’: il primo è ‘Be a Lazahar’ poiché i protagonisti combattono per il riscatto della loro città caduta sotto la tirannia di un malvagio demone; Il secondo tormentone è ‘Napoli è molto più di quel che si vede’, poiché la città ha una storia millenaria e vive perennemente tra passato e futuro. Nel romanzo sono descritti in veste fantastica diversi personaggi che fanno parte della storia e della cultura partenopea. Nigredo, Albedo, Citrinitas e Rubedo sono i quattro stadi dell’evoluzione alchemica che corrispondono ad altrettanti passaggi di maturazione psicologica per i quattro adolescenti protagonisti della storia.

Antonio Petrone: mi sono candidato perché mio fratello Raffaele amava Casoria e Arpino, come me

Casoria si prepara al voto. Sono quattro le liste in campo e una è legata al sindaco uscente Raffaele Bene, che schiera un campo largo che include Pd e 5Stelle. Due partiti che dall’opposizione sono confluiti per costituire un centrosinistra competitivo e compatto. Il centrodestra non ha trovato, invece, l’unità. Fratelli d’Italia vanno da soli con Nicola Mangani; Ernesto Valiante a polarizzare consensi in una lista civica. Al centro, in corsa solitaria, c’è l’avvocato Fabio Cristarelli, candidato sindaco di Azione.

Di peso, nella compagine che sostiene Raffaele Bene c’è l’imprenditore Antonio Petrone, fratello del compianto assessore con delega alla Polizia Municipale, Raffaele. Deceduto, per complicanze causate dal Coronavirus, a 65 anni, nel 2021. “Mi sono candidato nel ricordo di mio fratello e per portare avanti idealmente il suo importante lavoro svolto nell’esclusivo interesse di Casoria e Arpino – ci dice – . Nel mio cuore lui occupa uno spazio immenso e, ne sono certo, ha voluto che ne conservassi una parte per la nostro comunità che lui ha amato al punto del sacrificio estremo. Mi diceva nei giorni terribili della pandemia: Antonio, devo andare, al Comune le luci devono essere sempre accese. I cittadini devono sapere che noi ci siamo”.

Ed ecco i punti principali del programma elettorale di Antonio Petrone. Al primo posto ci sono i giovani, per i quali intende creare maggiori occasioni di socialità e di formazione. Al secondo, il decoro urbano: aree attrezzate per i più piccoli e verde per tutti. Al terzo, la sicurezza: più controllo del territorio e coordinamento delle forze in campo. “Credo fermamente nei valori – sottolinea il candidato di Campania Libera – . Per me lealtà, onestà, amicizia sono parole piene di significato. Per me conta l’azione. Tra “Occorre fare” e “Faremo”, scelgo: “Lo sto già facendo”. A questo aggiungete che sono orgoglioso di Casoria!”.

Taekwondo: i nuovi Campioni nella palestra fondata da Domenico D’Alise

Il taekwondo è un’arte marziale coreana e uno sport da combattimento a contatto pieno basato principalmente sull’uso di tecniche di calcio, sempre nella massima sicurezza degli atleti, che conta tantissimi praticanti. Nel 1989 è divenuto l’arte marziale più popolare al mondo in termini di praticanti.

Al Centro Azzurro Casoria – 11 volte Campione D’Italia; 38 Campione Interregionale; 43 Campione Regionale – grande è la gioia per aver appena laureato un giovane campione, Franco Di Palo, medaglia di bronzo ai Campionati Italiani juniores. “Sono riuscito a gestire la paura e a trasformarla in adrenalina e foga – spiega il giovane atleta -.

Dedico questa medaglia alla mia famiglia e al mio maestro Mario D’Alise”. Il direttore tecnico della palestra, maestro di taekwondo e allenatore di Franco, raccoglie con questo risultato il frutto di un lavoro duro e costante. “Ai ragazzi dico che viene per primo lo studio, poi gli allenamenti e le eventuali diete. L’arte marziale porta con sé benefici che vanno oltre il tatami, i ragazzi scaricano tensioni e frustrazioni e la violenza non li sfiora neppure”.

Ma non finisce qui. Altri giovani atleti sono pronti a salire sul podio, come Rocco Capasso e Francesco Palmentieri. Il primo, che punta tutto sulla disciplina, il secondo sull’autostima. In bocca al lupo, ragazzi!

Al MANN, la mostra dal titolo “Gli dei ritornano. I bronzi di San Casciano”

Finalmente si potranno vedere le straordinarie scoperte, risalenti al 2022, fatte nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni. Oltre venti statue e statuette, migliaia di monete in bronzo ed ex-voto anatomici ci raccontano una storia di devozione, di culti e riti ospitati in luoghi sacri dove l’acqua termale era usata per scopi terapeutici. Proprio l’acqua calda ha conservato in un eccezionale stato lunghe iscrizioni in etrusco e latino, che raccontano dei frequentatori del luogo sacro, delle divinità invocate e della contemporanea presenza di Etruschi e di Romani attorno all’acqua calda.

Presso il Bagno Grande è emersa parte del santuario etrusco e romano eretto attorno ad una vasca costruita in blocchi di travertino, profonda oltre quattro metri. La vasca, che esisteva già in età etrusca, venne poi fu ristrutturata e ingrandita durante il regno dell’imperatore Tiberio (I secolo d.C.) per accogliere offerte votive fino al IV secolo d.C. Le offerte sono state trovate a oltre tre metri di profondità sotto un compatto strato di tegole, che custodiva anche un fulmine in bronzo e una freccia in selce che potrebbero rappresentare un fulgur conditum (il rito del fulmine sepolto).

La mostra, al MANN, che segue l’esposizione presso le Scuderie del Quirinale, è arricchita di quattro pezzi: la statua in bronzo di una figura femminile, con le mani aperte per la preghiera, che indossa un chitone e un mantello; la base di un donario in travertino, che eccezionalmente presenta un’iscrizione ‘bilingue’ in etrusco e in latino; un reperto che può essere inserito nel gruppo degli ex-voto anatomici, probabilmente di un rene in versione miniaturistica; un pendente a forma di pesciolino, intagliato in un prezioso frammento di cristallo di rocca bianco perfettamente trasparente.

Roberto Castaldo unico italiano nella classifica Global Guru’s

In un momento nel quale il management si trova al crocevia tra innovazione e umanismo, Roberto Castaldo conquista un prestigioso 16° posto nella classifica mondiale Global Guru’s. Un riconoscimento, arrivato per il terzo anno consecutivo, che premia la carriera di Castaldo e segna un momento storico per il pensiero manageriale italiano nel contesto globale.

“Il mio inserimento per il terzo anno nella lista dei Global Gurus è un viaggio che va oltre la mia persona; è il riconoscimento di un movimento che pone la Leadership Umanistica al centro del management” – afferma Castaldo. “Questa visione, che integra performance, people e time management con un approccio umanistico, sta ridefinendo le performance aziendali su scala globale. Numeri, persone e processi sono i pilastri del nuovo modo di fare impresa a livello mondiale”.

La classifica Global Guru’s celebra coloro che, con le loro teorie rivoluzionarie e pratiche innovative, condizionano positivamente il futuro del management. Roberto Castaldo, unico italiano tra i vincitori, conferma il suo impegno verso l’eccellenza. Negli ultimi 20 anni, si è fatto conoscere a livello internazionale per il suo approccio pionieristico, che fonde rigore scientifico e sensibilità umana. Non sono pochi gli imprenditori che sono stati influenzati positivamente, così come interi team, in tutto il mondo. La sua metodologia, che posiziona le persone al centro della strategia aziendale, sta in qualche modo riscrivendo le regole del successo nel mondo moderno del business.

Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico pronti a festeggiare la Giornata Nazionale

Accendere i riflettori su una delle professioni fondamentali del mondo sanitario. È questo l’obiettivo della Giornata Nazionale della Professione del Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico, che si celebra il 22 dicembre.

La ricorrenza è stata scelta riavvolgendo il nastro al 22 dicembre del 1964, quando venne istituita l’Associazione nazionale (Antel). Ogni anno, è questa l’occasione per ricordare tutti i professionisti che operano in ambito diagnostico e della ricerca. Anche a Napoli si rinnova la tradizione del fiocco blu apposto sul camice bianco.

Quella del Tecnico sanitario di laboratorio biomedico (Tslb) è una figura professionale altamente qualificata, che lavora nell’ombra ma è centrale per la continuità dei servizi assistenziali erogati ai cittadini e ai pazienti nelle strutture sanitarie pubbliche e private.

L’appuntamento è presso l’aula “Mediterraneo ” dell’AORN A. Cardarelli. È questo il primo convegno organizzato dall’Albo delle province della Campania.

Napoli ha un nuovo prefetto

È il sessantaquattrenne Michele Di Bari il nuovo prefetto di Napoli. Originario di Mattinata, in provincia di Foggia, dal 2022 è coordinatore del Comitato di Coordinamento per l’alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari. Si è anche occupato degli eventi sismici del 2016, in qualità di direttore della Struttura di Missione per gli Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite.

Era il prefetto di Venezia e l’ultima emergenza di cui si è occupato è stata quella dell’incidente del bus a Mestre, costato la vita a 21 persone. La sua è una lunga carriera, durante la quale è stato viceprefetto a Foggia e vice commissario governativo della nuova Provincia di Barletta-Andria-Trani. È prefetto a Vibo Valentia, a Modena, a Reggio Calabria e capo dipartimento del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno.

L’attuale prefetto di Napoli, Claudio Palomba, andrà al Viminale, dove è stato nominato capo Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali al posto di Claudio Sgaraglia, nuovo prefetto di Milano. Il prefetto uscente è apparso visibilmente emozionato durante la cerimonia di saluto alla città che gli ha dato i natali. “Anche se la mia famiglia vive a Roma – ha detto nel momento del commiato – , Napoli sarà sempre la mia città”.

Rc Auto, aumenti fino a +7,9% in un anno

Gli aumenti attesi sono arrivati. I primi ad accorgersene sono stati gli automobilisti che hanno rinnovato il contratti di assicurazione a ottobre. Il prezzo medio della polizza, in questo mese, risulta essere pari a 388 euro. L’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni l’aumento ha calcolato un rincaro del 7,9% su base annua in termini nominali, del 6,2% in termini reali.

A Napoli si paga il premio più alto

I riferimenti sono Napoli, dove si paga il premio più alto e Aosta, dove gli automobilisti pagano di meno. Il differenziale tra le due città è di 239 euro. Il premio medio effettivo risulta più elevato al Centro, con 424 euro, e al Sud, con 413 euro. Non ci stanno Codacons, Assoutenti e Unc che hanno definito i ritocchi delle compagnie una maxi stangata. Le compagnie, dal canto loro, si difendono

Da tempo, va detto, i gruppi assicurativi italiani avevano preannunciato un ritocco alle tariffe. Necessario, a parer loro, per far fronte all’impatto dell’inflazione sull’intera filiera della gestione del sinistro. In aggiunta, il settore, ha a più riprese rimarcato che i premi Rc auto erano fermi da 10 anni.

Il conto è salato

Il Codacons ha calcolato un incremento pari a circa 28 euro a polizza, rispetto allo scorso anno. Poiché in Italia, in base ai dati forniti dall’Ivass, circolano 43 milioni di veicoli assicurati, dei quali oltre 32 milioni sono autovetture, solo per la categoria degli automobilisti si raggiunge la cifra di 910 milioni di euro che finiranno tutti nelle casse delle compagnie di assicurazione.

Reggia Caserta, nel Parco Reale ci sono 43 nuovi alberi monumentali

Sono tanti e sono bellissimi, gli alberi del Parco Reale della Reggia di Caserta inseriti nell’apposita catalogazione regionale. L’iscrizione nel 13esimo elenco degli alberi monumentali della Regione Campania è avvenuto con il decreto numero 30 della Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione il 14 febbraio scorso.

Si tratta di una Camelia Japonica, di nove alberi di Canfora, di un Bagolaro, di due Falso Kapok, di due Cordia, di un Bosso, una Magnolia, un Tasso e venticinque Lecci. Il riconoscimento riguarda, in alcuni casi, interi filari e gruppi omogenei. Gli accertamenti relativi al riconoscimento di altri alberi monumentali non sono ancora terminati e altri esemplari della Reggia sono candidati alla certificazione.