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Libri scolastici, è Napoli la città più cara

A Napoli è record per il caro libri. Da un’indagine realizzata da Adoc ed Eures in tre grandi aree metropolitane tra cui il Capoluogo campano, Milano e Roma. Ecco cosa ne è venuto fuori: i libri di testo delle scuole superiori di primo grado sono in media di 330 euro a Napoli, di 321 a Milano e di 315 a Roma. Per le scuole secondarie di secondo grado, la spesa media è di 511 euro a Milano, 498 euro a Napoli e 494 a Roma.

Naturalmente, il costo dei libri scolastici varia nei diversi indirizzi. Quello più costoso, secondo lo studio, risulta il liceo scientifico, con una spesa media di 530 euro. A seguire gli istituti tecnici, con 488 euro, e i licei classici dove si spende mediamente 485 euro. Ma non finisce qui, perché occorre sommare il costo dei dizionari di latino e greco, che si aggira complessivamente intorno ai 150 euro. Senza dimenticare la spesa per il materiale scolastico, che può variare di molto in relazione all’indirizzo di studi: si va in una forbice tra i 120 e i 200 euro.

Per le famiglie è un vero salasso

Considerando nucleo medio con due figli in due differenti cicli scolastici di secondo grado, per l’acquisto dei libri di testo e del materiale scolastico si arriva velocemente a 800 euro. Appena, si fa per dire, 442 euro per un figlio che frequenti la prima media e 621 euro per un figlio iscritto al primo anno di una scuola superiore di secondo grado. L’unica nota positiva è che il costo per l’acquisto dei soli libri scende nel corso degli anni successivi, facendo scendere la spesa media annua a 200 euro per le scuole superiori di primo grado ed a 340 euro per le scuole secondarie di secondo grado, sempre solo per l’acquisto dei libri.

Le scuole, dal canto loro, potrebbero contribuire al contenimento dei costi dei libri per le famiglie incentivando azioni di riuso, condivisione e passaggio dei testi tra le classi successive. Cosa pochissimo diffusa. Inoltre, laddove possibile, gli istituti scolastici potrebbero mettere a disposizione testi comuni per le diverse sezioni e creare al proprio interno biblioteche solidali per mettere a disposizione gratuitamente i libri ed il corredo scolastico per le famiglie in difficoltà.

Misure per le famiglie meno abbienti

Esistono, comunque, misure e agevolazioni messe in campo da Stato, Regioni e Comuni per garantire la fruizione dei libri di testo per gli alunni meno abbienti. Risorse che interessano però soltanto famiglie con Isee fino a 13/15 mila euro, arrivando a coprire solo il 40/50 per cento delle spese. Si potrebbero, inoltre, creare misure come avviene per le spese sanitarie, per rendere detraibili dalle tasse le spese per la scuola.

Maturità 2023: studenti alle prese con Moravia, Quasimodo, Angela e Fallaci

Con l’apertura dei plichi del ministero, contenenti le sette tracce della prima prova, sono ufficialmente partiti gli esami di stato 2023. Il primo a pubblicare le tracce è stato il sito specializzato Skuola.net.
Gli ambiti previsti sono: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Tre le possibili tipologie: due analisi del testo, poetico di prosa; tre tracce di testo argomentativo; due temi di attualità. Ci sono Alberto Moravia tra le proposte ai maturando, con un brano tratto da “Gli Indifferenti” e Salvatore Quasimodo, con “Alla nuova luna” della raccolta “La Terra impareggiabile”.
Per il testo argomentativo, una delle tracce riporta uno scritto di Piero Angela, tratto dal libro “Dieci cose che ho imparato”. In alternativa, gli studenti potranno analizzare un brano di Oriana Fallaci, tratto dal libro “Intervista con la storia”. Prende spunto dal libro “L’idea di Nazione” di Federico Chabod, la traccia di carattere storico.

WhatsApp alla Maturità

Si ispira a un articolo del giornalista Marco Belpoliti, dal titolo “Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp” (pubblicato sulla Repubblica nel 2018), uno dei temi di attualità. Mentre richiama una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, per la reintroduzione delle prove scritte alla Maturità, un’altra delle tracce.

Salvatore Quasimodo nell’olimpo degli autori più proposti

Secondo il sito Skuola.net, Salvatore Quasimodo entra nell’olimpo degli autori più proposti alla Maturità in era moderna, raggiungendo a quota tre Montale e Ungaretti. Quasimodo è stato proposto nel 2002 e nel 2014, selezionato dai ministri Moratti e Giannini.