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“Non si uccide il passato” di Letizia Vicidomini: un noir tra Napoli e il peso dei ricordi

Napoli, luminosa e struggente, custodisce i suoi misteri tra vicoli e piazze soleggiate. In “Non si uccide il passato“, Letizia Vicidomini ci accompagna in un viaggio tra le pieghe oscure della città, culla della civiltà ma anche teatro di un’irresistibile decadenza. Il romanzo, in uscita il 24 ottobre per Mursia nella collana “Giungla Gialla”, segna il ritorno della scrittrice con un’opera che unisce suspense e malinconia, immergendo il lettore in atmosfere cupe, dove passato e presente si intrecciano senza pietà.

Un ex commissario tra omicidi e tormenti

Il protagonista, Andrea Martino, ex commissario ormai in pensione, si trova di fronte a una doppia sfida. Da un lato, è costretto ad affrontare i segni del tempo e un’operazione a un occhio che lo disorienta, dall’altro viene coinvolto in un’indagine privata legata al misterioso omicidio del marito di Luisa, un’infermiera con cui ha un legame particolare.

L’uomo assassinato era un violento, invischiato con la camorra, e tutti sembrano avere un movente per eliminarlo. Ma trovare il colpevole diventa un’impresa che porta Martino sull’orlo dell’abisso, facendogli rivivere un’ombra dal passato: il mai risolto assassinio del nonno, anche lui commissario, ucciso negli anni del dopoguerra.

Napoli: la città noir tra bellezza e degrado

Napoli diventa una protagonista silenziosa, descritta con amore e amarezza. Una città che brilla al sole ma è corrotta dalle miserie umane, un crocevia di sogni e violenza, dove anche i segreti più antichi prima o poi tornano a galla. Vicidomini costruisce un noir che non è solo un’indagine, ma anche un viaggio nelle emozioni e nei rimorsi di chi non riesce a sfuggire ai propri fantasmi.

“Martino si muove tra luci e ombre, come Napoli, costretto a guardare indietro per provare a dare un senso al presente”.

Tour di presentazioni e firma copie

In occasione dell’uscita del romanzo, l’autrice Letizia Vicidomini incontrerà i lettori con un tour di presentazioni:

23 ottobre – Salerno: Libramente Caffè Letterario (Via Francesco Paolo Volpe 34) alle 18:00.

In dialogo con l’autrice sarà presente il giornalista e scrittore Clemente Ultimo.

26 ottobre – Napoli: Libreria Iocisto (Via Domenico Cimarosa 20) alle 11:00.

Interverranno Ciro Sabatino, direttore artistico del Festival del Giallo di Napoli, e la scrittrice Serena Venditto. Le letture saranno a cura dell’attore e speaker Fabio Brescia.

Non perdere l’occasione di incontrare Letizia Vicidomini e immergerti in un noir che scava nelle ombre della memoria. Un racconto potente, che ci ricorda che il passato non si uccide: torna sempre, e con lui i conti da chiudere.

Futuro Remoto 2024: Un viaggio tra Scienza e Innovazione per i Giovani a Città della Scienza

Immagina una mattina di ottobre, con il cielo limpido che si specchia nelle acque tranquille del Golfo di Napoli, mentre ti addentri nel cuore vibrante della Città della Scienza. Non stai solo visitando un luogo: stai entrando in un futuro che puoi quasi toccare. Di fronte a te si apre il Futuro Remoto 2024, il festival della scienza più antico d’Italia, che da 38 anni accoglie menti curiose e intraprendenti desiderose di esplorare i confini della conoscenza. Quest’anno il tema è “Co-Scienze”, un invito a collaborare e co-creare il futuro attraverso la scoperta scientifica.

Napoli, con la sua storia millenaria e il suo spirito innovativo, diventa il crocevia di giovani tra i 15 e i 19 anni, provenienti da tutta Italia, pronti a vivere un’esperienza che va oltre i libri. Nella cornice della città partenopea, la scienza prende vita: laboratori interattivi, escape room a tema scientifico e spettacoli che fondono tecnologia e stupore. Passeggiando per le sale e i corridoi, sentirai la passione di scienziati e innovatori, e sarai guidato dalla curiosità, il vero motore del progresso umano.

Il Camp Futuro Remoto 2024 non è solo una serie di eventi, è un’esperienza trasformativa. Non sarai spettatore, ma parte attiva di workshop, speed dating scientifici e incontri con ricercatori di fama internazionale. Pensa all’emozione di confrontarti con una neuroscienziata o un ingegnere robotico, discutendo idee e sogni che potrebbero plasmare il tuo futuro. Questi brevi ma intensi scambi di idee ti offriranno uno sguardo esclusivo su professioni e campi di studio che forse non avevi ancora considerato.

Ogni giorno sarà una nuova opportunità per stimolare mente e sensi. Science show incredibili mostreranno la magia della fisica e della chimica, mentre nei laboratori interattivi potrai sperimentare con tecnologie avanzate, vivendo in prima persona ciò che spesso è solo teoria. Tutor esperti ti guideranno in ogni fase, offrendoti supporto e strumenti concreti affinché ogni scoperta diventi un trampolino verso il tuo futuro.

Il viaggio non si ferma a Napoli. Il festival si estende in tutta la Campania, con eventi che continueranno fino a dicembre. A Salerno, potrai esplorare le scienze applicate nel campus universitario; a Benevento, il polo didattico e di ricerca dell’Università degli Studi del Sannio ti farà da laboratorio; a Caserta, il Real Belvedere di San Leucio ospiterà conferenze scientifiche in un contesto storico unico; e ad Avellino, visiterai l’Ex Carcere Borbonico, trasformato in un centro di innovazione e cultura.

Ogni tappa sarà un’immersione nel meglio della ricerca scientifica italiana, un crescendo di emozioni e scoperte. Futuro Remoto non è solo un festival: è una porta aperta verso il domani, per chi ha il coraggio e la curiosità di varcarla. Alla fine di questa avventura, porterai a casa più di ricordi: avrai una visione più chiara del tuo futuro. Sarai più consapevole, più appassionato, e soprattutto più determinato a esplorare il mondo con occhi nuovi. Come diceva Galileo, “La scienza non è altro che una rivelazione delle leggi che governano l’universo”. E in questa rivelazione, il protagonista sei tu.

Foto credit: futuroremoto.eu

Se puoi sognarlo puoi farlo, il musical

Il musical dedicato ai personaggi più famosi di ogni favola e al mondo di Walt Disney.
Un vero e proprio musical-show per tutta la famiglia, dedicato ai personaggi più famosi di ogni favola e al mondo di Walt Disney.
Domenica 15 Settembre ore 17:00 andrà in scena al Teatro Immacolata di Via Francesco Nuvolo il Musical “Se puoi sognarlo… puoi farlo!”
Uno spettacolo presentato dagli allievi dell’Accademia Musica E’… di Olimpia & Vincenzo Penza, che porteranno in scena le emozioni uniche e intramontabili impresse nella memoria di tutti, i grandi classici delle favole riuniti in un imperdibile show.
I numeri musicali di titoli cult come il Re Leone, Aladdin, la Bella e la Bestia, la Sirenetta, Cenerentola, Frozen,Mulan, Mary Poppins, La Principessa e il Ranocchio, Rapunzel, Oceania e tantissimi altri si alterneranno sul palco con i personaggi più amati di ogni storia.
Uno spettacolo tra musica, balletti, dialoghi, costumi, coinvolgente e di grande impatto emotivo, l’Accademia Musica E’… darà vita ad un vero e proprio musical dove i sogni diventeranno realtà!

Il cast di ‘’Se puoi sognarlo puoi farlo:

Regia e Direzione Artistica Olimpia Penza,
aiuto regia, Carla Aversano, Gaia Cameretti, Ramona Ortu,
coreografie Carla Aversano,
Scenografie Gaia Spina,
Tecnico del suono Emanuele Penza,
Fonico e Grafico Giorgio Di Iorio,
Aiuto Palco Lorenzo Cameretti,
Fotografia Salvatore Aversano, M° Diego Consiglio,
attore e Docente dell’Accademia, M° Vincenzo Penza Musicista,
arrangiatore e Direttore dell’Accademia, Martina Longo: Scar e Li Shang, Ester De Lutio: La Bestia, Ursula e la Fata Madrina, Christian Damiano: Flynn & Kristoff ,Camilla Dattilo: Elsa & Mezzana, Cappuccio Aurora: Rapunzel & Zazu, Grazia Amatista: Tiana & Abuela Alma Madrigal, Ginevra Caputo: Vaiana & Shank, Aurora Ciaramella: Vanellope von Schweetz & Odalisca, Carla Aversano: Cenerentola & Bert, Gaia Cameretti: Mary Poppins & Ariel, Chiara Chianese: Mrs.Bric & Genoveffa, Ginevra Fiorebello: Anastasia & Dr Facillier ,Francesca Chianese: Simba & Olaf , Viviana Confessore: Mulan & Isabela Madrigal, Giulia Caramiello: Violetta & Jane Banks, Puccinelli Sofia Violetta, Festa Daniela Violetta, Alessia Zhang: Merida & John Smith, Isabel D’Avino: Pocahontas & Spazzacamino, Emanuele Penza: Principe Aladdin, Anna Cavaliere: Zira & Mamma Odie, Sofia Crudele: Jessie & Timon, Francesco Pio Festa: Maui & Mr Banks, Gaia Spina: Anna & Spazzacamino, Alda Russo: Crudelia Demon & Regina Iduna, Ramona Ortu: Madre Gothel & Lumière ,Teresa Carboncino: Eudora & Madame Tremaine, Daria Brescia: Mirabel Madrigal & Jasmine , Greta Rambone: Asha & Michelle Banks , Sofia Attanasio: Raya & Hector, Serena De Mattia: Miguel , Francesca Favilla: Belle & Naveen, Dalila Pirozzi: Luisa Madrigal & Pumba,

Entusiasmo al Plebiscito per Gigi D’Alessio e i suoi ospiti

Napoli – Il Plebiscito è in festa per il secondo degli otto show di Gigi D’Alessio, l’amato cantante partenopeo, che ha infiammato il pubblico con una performance indimenticabile. La serata, caratterizzata da una forte partecipazione emotiva, ha visto la presenza di numerosi ospiti speciali che hanno condiviso il palco con D’Alessio, contribuendo a creare un’atmosfera di grande entusiasmo e celebrazione.

Gigi D’Alessio, noto per la sua capacità di coinvolgere il pubblico con le sue canzoni romantiche e i suoi ritmi napoletani, ha offerto uno spettacolo vario e coinvolgente, mescolando vecchi successi e nuovi brani. Tra gli ospiti speciali della serata, si sono esibiti artisti del calibro di Anna Tatangelo e LDA, che hanno ricevuto applausi scroscianti dal pubblico presente.

La piazza del Plebiscito, luogo simbolo della città di Napoli, si è trasformata in un grande teatro a cielo aperto, con migliaia di fan che hanno cantato e ballato al ritmo delle canzoni del loro beniamino. L’energia della serata ha confermato ancora una volta il forte legame tra Gigi D’Alessio e la sua città natale.

Questa serie di concerti, che proseguirà per altre sei serate, rappresenta un evento imperdibile per tutti gli amanti della musica napoletana e per coloro che vogliono vivere un’esperienza unica nel cuore di Napoli. Gli spettacoli sono stati organizzati nel pieno rispetto delle normative di sicurezza, garantendo un ambiente sicuro e accogliente per tutti i partecipanti.

Roberto Bolle and Friends Apre la 72esima edizione del Ravello Festival

Con il Gala “Roberto Bolle and Friends” prende il via la 72esima edizione del Ravello Festival.

L’evento, prodotto da Artedanza Srl, programmato per domenica 30 giugno (ore 21) all’Auditorium Oscar Niemeyer rappresenta un’occasione imperdibile per vedere sullo stesso palco l’Étoile Roberto Bolle con star internazionali della danza, un vero e proprio viaggio attraverso la bellezza e la magia di questa forma d’arte.

Roberto Bolle assente dalle scene di Ravello dal 2007, quando si esibì con Alessandra Ferri, poco prima del suo ritiro dall’attività artistica, è oggi protagonista assoluto della danza e di questo Gala del quale non è solo interprete ma anche Direttore Artistico.

Accanto a lui i più importanti ballerini del mondo che realizzano un programma sorprendente, in grado di affascinare un numero di spettatori sempre più vasto ed eterogeneo.

I suoi Gala sono diventati uno straordinario strumento di diffusione della danza e delle sue eccellenze ad un pubblico trasversale, composto da migliaia di appassionati e non solo: Roberto Bolle infrange costantemente i tabù che costringono il balletto ad arte di nicchia portando sullo stesso palco grandi classici e coreografie nuove e innovative scegliendo di esibirsi con il meglio della danza mondiale.

Un’opportunità culturale rara e di grandissimo prestigio, un viaggio imperdibile attraverso diversi stili e scuole differenti che suscitano emozioni sempre nuove: divertimento e dramma, ironia ed eleganza, innovazione e tradizione si mescolano sullo stesso palcoscenico.

Il Ravello Festival edizione 2024, firmato da Maurizio Pietrantonio, si trasferirà successivamente, da domenica 7 luglio, sul palco del Belvedere di Villa Rufolo per il concerto dell’Orchestra del Teatro San Carlo, diretta da Giacomo Sacripanti, con la partecipazione solistica del soprano Marina Rebeka, impegnati in un programma comprendente musiche di Richard Wagner, nume tutelare del Festival e Giacomo Puccini, nella ricorrenza del centenario della scomparsa.

Fantasy day 2024: lo spazio, il tempo, l’incognito

Il Festival del Fantastico torna a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano. Dai cosplayers ad Harry Potter, passando per installazioni giganti, giochi, cosplayers, videogames, talk show e tanti laboratori per i più piccoli, il Fantasy Day ci riserverà tante sorprese. Ospite d’onore Teo Bellia, il doppiatore di Michael J. Fox in Ritorno al Futuro. Torna anche il Fantasy Day Film Festival; molto attesa la presentazione del Numero Zero del romanzo I Lazahar che andrà in stampa a novembre 2024 per la Douglas edizioni e che ha come obiettivo la diffusione in chiave fantasy della cultura alchemica ed esoterica della città di Napoli.

Quest’anno il Festival è incluso nel “Cartellone degli Eventi Metropolitani” – “San Giorgio M.A.G.I.E. Momenti Artistici Giocosi Interattivi Educativi”. Fumettisti, doppiatori, Content creator, influencer, scrittori, sceneggiatori, crew di K-pop, artisti e tante associazioni di settore aspettano il pubblico ogni anno più numeroso. Il tema di quest’anno del Fantasy Day è Il Tempo, lo Spazio, l’Incognito. Confermate le tante collaborazioni importanti come ad esempio quella con la Scuola Italiana di COMIX di Napoli.

Ospite d’onore Teo Bellia, doppiatore di Michael J.Fox in Ritorno al Futuro. Torna anche il Fantasy Day Film Festival diretto da Salvatore de Chiara e c’è grande attesa per la presentazione del numero zero del romanzo I Lazahar, in libreria a novembre 2024 per Douglas Edizioni, che intende diffondere in chiave fantasy la cultura mitologica, storica, leggendaria, alchemica ed esoterica della città di Napoli. Il romanzo nasce dal desiderio di veicolare una nuova visione di Napoli lontana dai soliti stereotipi.

Il Sogno, la Cabala, la Smorfia, il Culto dei morti permeano il progetto in quanto profonde radici della tradizione partenopea. I due autori Giuseppe Buonaguro e Maria Germano sono partiti da queste peculiarità per lasciare emergere uno spaccato affascinante e sono stati guidati da due ‘tormentoni’: il primo è ‘Be a Lazahar’ poiché i protagonisti combattono per il riscatto della loro città caduta sotto la tirannia di un malvagio demone; Il secondo tormentone è ‘Napoli è molto più di quel che si vede’, poiché la città ha una storia millenaria e vive perennemente tra passato e futuro. Nel romanzo sono descritti in veste fantastica diversi personaggi che fanno parte della storia e della cultura partenopea. Nigredo, Albedo, Citrinitas e Rubedo sono i quattro stadi dell’evoluzione alchemica che corrispondono ad altrettanti passaggi di maturazione psicologica per i quattro adolescenti protagonisti della storia.

Al MANN, la mostra dal titolo “Gli dei ritornano. I bronzi di San Casciano”

Finalmente si potranno vedere le straordinarie scoperte, risalenti al 2022, fatte nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni. Oltre venti statue e statuette, migliaia di monete in bronzo ed ex-voto anatomici ci raccontano una storia di devozione, di culti e riti ospitati in luoghi sacri dove l’acqua termale era usata per scopi terapeutici. Proprio l’acqua calda ha conservato in un eccezionale stato lunghe iscrizioni in etrusco e latino, che raccontano dei frequentatori del luogo sacro, delle divinità invocate e della contemporanea presenza di Etruschi e di Romani attorno all’acqua calda.

Presso il Bagno Grande è emersa parte del santuario etrusco e romano eretto attorno ad una vasca costruita in blocchi di travertino, profonda oltre quattro metri. La vasca, che esisteva già in età etrusca, venne poi fu ristrutturata e ingrandita durante il regno dell’imperatore Tiberio (I secolo d.C.) per accogliere offerte votive fino al IV secolo d.C. Le offerte sono state trovate a oltre tre metri di profondità sotto un compatto strato di tegole, che custodiva anche un fulmine in bronzo e una freccia in selce che potrebbero rappresentare un fulgur conditum (il rito del fulmine sepolto).

La mostra, al MANN, che segue l’esposizione presso le Scuderie del Quirinale, è arricchita di quattro pezzi: la statua in bronzo di una figura femminile, con le mani aperte per la preghiera, che indossa un chitone e un mantello; la base di un donario in travertino, che eccezionalmente presenta un’iscrizione ‘bilingue’ in etrusco e in latino; un reperto che può essere inserito nel gruppo degli ex-voto anatomici, probabilmente di un rene in versione miniaturistica; un pendente a forma di pesciolino, intagliato in un prezioso frammento di cristallo di rocca bianco perfettamente trasparente.

Carte Leopardi, tutta l’opera è consultabile online

L’opera di Giacomo Leopardi, uno dei poeti più amati dagli italiani, è ora consultabile on line al link https://dl.bnnonline.it/handle/20.500.12113/4758. Lo si deve all’immane lavoro compiuto dagli studiosi e custodi dei manoscritti dell’autore, appartenenti al Fondo “Carte Leopardi” della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli.

Complessivamente sono state prodotte 15.202 immagini per la digitalizzazione, tra opere rilegate e carte sciolte. Si è trattato di una operazione lunga e complessa, sostenuta in parte dal finanziamento dell’8 per mille e compiuta con la collaborazione della società  Inarte. Un grande vantaggio per studiosi, studenti e semplici cittadini che possono adesso vivere l’emozione di accostarsi alla scrittura originale del grande poeta partecipando direttamente al processo creativo dell’autore.

Il grande merito della Biblioteca Nazionale

Da molti anni la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli è impegnata nelle attività di digitalizzazione del proprio patrimonio. Diversi sono stati i progetti  finanziati dal Ministero della Cultura e da fondi europei e i contributi regionali. Preziosa è stata, inoltre, la collaborazione con grandi aziende informatiche. La straordinaria raccolta Leopardiana è pervenuta alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli per lascito testamentario di Antonio Ranieri, l’amico napoletano di Giacomo Leopardi. Non prima dell’esito favorevole seguito a una lunga controversia giudiziaria. Si tratta del corpus quasi completo delle opere del grande poeta. Non ci sono alcuni pezzi dell’epistolario, nella parte di lettere indirizzate da Giacomo Leopardi ad altri. Da anni la Biblioteca napoletana sta cercando di recuperarli attraverso indagini e acquisti mirati sul mercato antiquario.

A Capodichino inaugurato spazio espositivo

I passeggeri in partenza dalla scalo napoletano potranno, nell’attesa che sia annunciato il volo da prendere, ammirare alcuni dei reperti del Museo dedicato all’archeologo Umberto Scerrato. L’esposizione comprende un’ampia sezione islamica, cinese, dell’Africa orientale, Vicino Oriente e India. Accanto all’area espositiva è stato posizionato un totem multimediale che trasmette brevi filmati a circuito continuo che illustrano le sedi de L’Orientale e le collezioni museali.

Il rettore dell’Orientale Roberto Tottoli ha spiegato che questo è solo il primo di altri progetti che presto l’ateneo condividerà con Gesac, che gestisce l’Aeroporto internazionale di Napoli. È convinzione dell’amministratore Delegato di Gesac Roberto Barbieri, che l’aeroporto si trasformi sempre di più in un luogo inclusivo, crocevia di culture e linguaggi.

Il rapporto di collaborazione, oltre a promuovere e valorizzare le collezioni museali e la conoscenza dell’Orientale, è destinato a consolidarsi ulteriormente grazie a iniziative come conferenze, summer school e attività di ricerca. Tutto, al fine di migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri.

Palazzo Reale, dimostrazione di volo della falconeria

Si tratta di un evento didattico gratuito con la simulazione della caccia aerea del Falcone Sacro, rapace conosciuto per la destrezza in volo oltre che per la maestosità. Una voce fuori campo accompagnerà l’evento con la narrazione di cenni storici e curiosità sulla falconeria.
Nell’occasione, due Poiane Harris saranno lasciate libere di volere a bassa quota, per interagire con il pubblico. L’evento si inserisce nell’ambito del servizio di allontanamento dell’avifauna nociva che si effettua presso il Palazzo Reale da parte dell’azienda Sidda Sud.
È stato deciso per una partecipazione gratuita e senza prenotazioni, è necessario però acquistare il biglietto d’ingresso al museo che, fino al 15 settembre, prevede un contributo di 1 euro destinato alla messa in sicurezza dei beni culturali dell’Emilia Romagna danneggiati dall’alluvione.